Il vino biologico è passato dall’essere un prodotto di nicchia a destare sempre più interesse e attenzione nel settore vitivinicolo: ma cosa comporta esattamente la produzione biologica del vino e quali sono le differenze rispetto al vino convenzionale? Scopriamo insieme tutte le sue caratteristiche!

Innanzitutto il vino biologico proviene da uve 100% biologiche certificate, coltivate senza l’utilizzo di pesticidi o concimi chimici di sintesi. Il settore del vino biologico è stato regolarizzato grazie al Regolamento Europeo 203/2012 che ha sancito la possibilità di certificare come biologico il processo di vinificazione e trasformazione delle uve. La garanzia del vino bio è data dall’etichetta con il logo europeo: questo lo rende un prodotto facilmente riconoscibile all’acquisto. 

Per capire meglio le differenze tra vino biologico e convenzionale, abbiamo parlato con Alessandro della Cooperativa Naturalmente, che si occupa di agricoltura sociale e di produzione biologica di prodotti come il vino. La Cooperativa Naturalmente fa parte della famiglia di Biorfarm ed è possibile adottare un filare di vigna per ricevere a casa il vino biologico prodotto nelle Langhe: il Vino Retrò Langhe Dolcetto D.O.C.!

Vino Biologico: come viene prodotto? 

Il Vino Biologico, come abbiamo accennato, è prodotto secondo il regolamento bio e proviene da vigneti coltivati in modo naturale. Nel caso specifico della Cooperativa Naturalmente, Alessandro ci racconta del loro metodo di coltivazione a Murazzano, nelle Langhe, a 700 m sopra il livello del mare: “In azienda abbiamo un vigneto terrazzato coltiviamo in modo Biologico, che significa non usare pesticidi e diserbanti. Nel nostro caso specifico a livello di concimazione utilizziamo del macerato a base di ortica, salice, equiseto e altre materie naturali: si mettono a macerare una serie di prodotti organici con determinate qualità che vanno a formare il concime fogliare, integrando sostanze già presenti in natura.” Uno dei prodotti del macerato, ovvero il salice, è utilizzato anche nella fase di legatura della vigna, essendo “un disinfettante naturale che gioca un ruolo molto importante nella fase di produzione bio del vino”. 

Perché è importante adottare un filare di Vino Biologico italiano

Il valore aggiunto del vino biologico è quello della sostenibilità ambientale, l’uva di provenienza è infatti coltivata nel pieno rispetto del territorio e del ciclo naturale della pianta. Come per tutti i prodotti agro-alimentari bio coltivati in Italia, anche per quanto riguarda il Vino Bio è fondamentale sostenere la produzione del nostro territorio, che supporta un tipo di filiera corta. Nel caso della Cooperativa Naturalmente il Langhe Dolcetto DOC Biologico “Retrò”, caratterizzato dal colore rosso rubino con riflessi violacei, dal profumo intenso di fiori e frutti freschi e dal sapore secco e armonico, segue un “rigoroso iter produttivo allo scopo di garantire ogni anno un vino di alta qualità che possa trasmettere tutti i sapori e profumi del tipico vitigno piemontese.” La produzione di questo vino è a tiratura limitata, che permette di controllare accuratamente ogni singola fase di coltivazione per ottenere un prodotto ottimo e di qualità: a differenza dei classici Dolcetti, il vino prodotto dalla Cooperativa Naturalmente viene commercializzato almeno 12 mesi dopo la vendemmia per garantire un ottimo affinamento. La raccolta tardiva consente di raccogliere uva di qualità estrema!

 

Adottando un filare di vigna con Biorfarm potrai ricevere a casa diversi tipi di vini biologici: vieni a conoscere i nostri agricoltori che producono in diverse parti del territorio italiano: la Famiglia Checcucci produce in Toscana il Vino Litiano Maremma Toscana D.O.C., Emanuele Savona in Sicilia con il Vino Nero Segreto e la Cooperativa Naturalmente con il Vino Retrò Langhe Dolcetto D.O.C.