L’allarme dei costi dell’energia elettrica riguarda da vicino e in modo preoccupante anche il settore dell’agricoltura, che nell’ultimo anno ha subito un importante innalzamento dei costi di produzione. Il presidente di Confagricoltura ha dichiarato che i rialzi sono arrivati a toccare punte del 300%: il gas naturale è passato da 4,8 dollari/mq del 2019 ai 51,3 dollari/mq del 2022, mentre l’energia elettrica è aumentata del +68% per gli allevamenti e del +59% per le coltivazioni.

Attualmente la crisi legata al caro energia mette a rischio il normale andamento delle aziende agricole che si occupano di coltivazione e trasformazione dei prodotti, che non riescono più sostenere gli elevati costi di produzione. Il rischio tangibile è quello di andare incontro ad una vera e propria cessazione delle attività delle aziende agricole, che comporterebbe una crisi del settore e un drastico calo delle produzioni. Biorfarm è da sempre attento e vicino alle aziende agricole biologiche del territorio italiano, che in questo momento stanno attraversando un periodo molto difficile: per questo abbiamo deciso di dare a loro la parola per farci raccontare le problematiche legate ai costi dell’energia elettrica e del gas.

Costi dell’energia elettrica: bollette triplicate dal 2021 al 2022 

Angela Arcoria dell’Azienda Agricola Arcobio ci racconta che la situazione è drammatica: “Tra Luglio e Agosto 2022 ho visto le bollette esattamente più che triplicate, a Luglio 2021 il costo dell’energia elettrica era di 1800 euro, ad agosto mi è arrivata una bolletta di 5000 euro…ad Agosto 2021 era di 2800, quest’anno è di 8400 euro: le bollette così alte e i costi dell’energia elettrica sono ingestibili, non riuscirò a recuperare questi soldi con la vendita. In azienda l’energia elettrica viene usata per diverse attività, dall’utilizzo degli impianti di irrigazione al pompaggio, se fermo i motori e non utilizzo energia mando in malora tutta la mia produzione. In più siamo di fronte ad un rincaro anche dei concimi e dei materiali…aspetto di vedere quali saranno i prezzi per gli imballaggi, sono molto preoccupata. Tutte queste spese non le possiamo riversare sui prezzi dei prodotti che vendiamo.” Anche Franco D’Alessandro dell’Azienda Agricola Rosa Bruno ci racconta che Il gasolio è praticamente raddoppiato, i pezzi di ricambio pure sono rincarati tantissimo. Per quanto riguarda l’energia elettrica la mia situazione non è ancora drammatica perché utilizzo dei pannelli fotovoltaici. In questo momento delicato si pretende che l’agricoltore o chi fa impresa paghi tutti gli aumenti senza particolare difficoltà, e questo non è sostenibile. Io riscontro molti problemi anche con gli stipendi degli operai, sono persone che pago molto bene perché lavorano con i fichi d’india, che sono piante molto difficili da gestire. Molti agricoltori nelle mie zone hanno smesso di irrigare, per farvi capire la gravità della situazione…

Esistono soluzioni per le Aziende Agricole in difficoltà?

Lo Stato non può ignorare questa situazione e deve intervenire in modo tempestivo per garantire delle agevolazioni”, afferma Franco D’Alessandro, “deve essere fatto qualcosa per l’agricoltura, i nostri prezzi sono al limite”, commenta Angela Arcoria. Nel frattempo c’è chi cerca di fare rete sul territorio con un supporto reciproco per affrontare questa crisi legata all’aumento dei prezzi, come Francesco Mazzi dell’Azienda Agricola Valbindola, che produce grano sull’Appennino Tosco-Emiliano: “Noi siamo situati in un’area molto marginale e questo ci condiziona tantissimo, vendendo grano e farina abbiamo dovuto aumentare il prezzo per forza, del 18% circa. Il nostro mugnaio ha aumentato di almeno 50 cent il prezzo della farina e i costi dei trasporti sono aumentati in modo vertiginoso. In questo periodo anche i nostri clienti hanno vari problemi e per questo abbiamo deciso, in una situazione così difficile, di aiutarli nella vendita online dei loro prodotti come il pane. Io sono un programmatore e quindi mi sono messo a disposizione per cercare di supportare per esempio i panettieri in un altro canale di vendita online. In un momento storico come questo è importante fare rete e sostenersi, ma spero che ci sarà un intervento da parte dello Stato per far fronte a questa situazione.”

In attesa di un intervento concreto da parte dello Stato, fare rete e sostenersi in un momento così difficile è fondamentale per affrontare l’aumento generale dei costi di produzione e la crisi in cui sta andando incontro il settore dell’agricoltura. Se anche tu desideri dare il tuo contributo in sostegno agli agricoltori biologici del nostro territorio, con Biorfarm puoi adottare un albero da frutto, un alveare, un filare di vigna o una porzione di campo di grano. Attraverso l’adozione riceverai direttamente a casa prodotti sani e genuini, certificati bio! Adottare è un gesto sostenibile, che fa del bene all’ambiente e sostiene l’economia locale e un tipo di filiera corta e trasparente. Visita il nostro sito per scoprire tutti gli agricoltori che fanno parte della nostra famiglia, scegli la tua adozione preferita oppure acquista direttamente i prodotti tramite il Biormarket!