Scegliere di acquistare e consumare solo frutta e verdura di stagione rappresenta una scelta consapevole per la salute, in quanto permette l’apporto di tutte le vitamine, i sali minerali e gli altri nutrienti di cui il nostro organismo ha bisogno, e minimizza l’impatto ambientale, strizzando anche un occhio al nostro portafogli.

Soprattutto d’inverno, infatti, mangiare frutti stagionali vuol dire ingerire alimenti ricchissimi di vitamine, che aiutano il nostro organismo ad affrontare il periodo più rigido dell’anno; di antiossidanti, che a loro volta inibiscono l’invecchiamento delle nostre cellule e combattono lo stress; di fibre, essenziali per l’attività intestinale e di sostanze detossinanti.

Mangiare frutta e verdura di stagione vuol dire preservare la propria salute: coltivata fuori da quella che è la sua stagione abituale, qualsiasi pianta ne risulta indebolita e facile preda di insetti nocivi. Al contrario, le piante che seguono naturalmente il proprio ciclo di vita si presentano come più sane e hanno in sé maggior quantità di sostanze nutritive e principi attivi. Ne è una diretta conseguenza che i frutti di stagione sono più buoni, gustosi, aromatici.

Mangiare frutta e verdura di stagione vuol dire aiutare l’ambiente: per far crescere frutta e verdura fuori stagione servono enormi serre riscaldate e illuminate, quindi un elevato dispendio di combustibili fossili. Per non parlare dei pesticidi e fertilizzanti di sintesi, che sono derivati dal petrolio. Già solo tenendo conto di questi due elementi, risulta evidente quanto produrre frutta e verdura fuori stagione sia altamente inquinante per l’ambiente e nocivo per la nostra salute. Se a questi si aggiunge poi anche l’inquinamento ambientale derivato dai trasporti, su strada e per via aerea, il quadro che ne esce è tutt’altro che rassicurante.

Mangiare frutta e verdura di stagione vuol dire anche risparmiare: si abbattono i costi per la produzione fuori stagione (additivi e serre riscaldate, per esempio), così come i costi per la conservazione per i prodotti (si pensi alle celle frigorifere) e quelli per il trasporto da regione a regione o da un determinato paese all’estero (si veda la frutta esotica). Il costo di un prodotto importato sarà sempre maggiore di uno stagionale.

Scegliere prodotti di stagione, ancor meglio se bio e a chilometro zero è sempre vantaggioso per la nostra salute, per l’ambiente e anche economicamente.

 

 

Quali sono i frutti e le verdure di stagione da prediligere in inverno

Arance, come l’Arancia Navelina, è un frutto indispensabile per fronteggiare l’inverno, contiene vitamina C, grazie alla quale rinforza le difese immunitarie e protegge da virus e batteri. L’arancia è ricca di antiossidanti contro i radicali liberi e di sostanze che agiscono contro le tossine.

Broccolo: contiene sali minerali, vitamine C e B, è una fonte preziosa di antiossidanti e aiuta a liberare l’organismo dalle tossine.

Cachi: sconsigliati ai diabetici perché ricchi di zuccheri, sono però ricchi di fibre che purificano l’organismo e regolano l’attività intestinale.

Carote: giovano alla vista perché ricchissime di betacarotene, hanno un effetto fotoprotettivo utile alla pelle e contengono vitamine K e B più sali minerali. Sono povere di calorie e ricche di fibre.

Carciofo: ricco di antiossidanti, grazie alla cinarina contenuta nelle sue foglie aiuta a ripulire il fegato e a digerire. Aiuta ad abbassare i livelli di colesterolo nel sangue.  

Cavolo (cavolo riccio, nero e rosso, verza, cappuccio e cavolfiori): contiene ferro, è un antinfiammatorio naturale, è ricco di fibre e antiossidanti.

Cicoria: contiene minerali e vitamine C, P e K. Contiene anche l’inulina, fibra solubile che ristabilisce la flora batterica e abbassa i livelli di zucchero nel sangue.

Finocchio: alimento ipocalorico, composto per la maggior parte d’acqua. Ha proprietà digestive (aiuta a bloccare la formazione di gas intestinali) e depurative.  

Kiwi: fonte di fibre e vitamina C e K che aiuta la coagulazione, contiene potassio che contribuisce alla salute cardiaca e rame che favorisce l’assorbimento del ferro.

Limoni: contiene vitamina A, B1, B2, B3, B5, B6, C, E e J, calcio, fosforo, ferro, sodio, potassio, manganese, rame, magnesio e zinco. Ha proprietà depurative e disintossicanti ed è utile a contrastare la cellulite.

Bergamotto: ha un potere antisettico, antibatterico, antimicrobico e antimicotico e il suo succo ha un forte potere di controllo del colesterolo.

Melograno: ha proprietà antiossidanti, combatte i radicali liberi responsabili dell’invecchiamento e di malattie come il cancro. Molto ricco di vitamina C e di minerali come potassio, ferro, calcio e magnesio.

Pompelmo: dalle proprietà purificanti e bruciagrassi, riduce il colesterolo nel sangue e, grazie alla buona quantità di vitamina C, rinforza il sistema immunitario.

Noci: ricche di acido oleico, Omega 3 e Omega 6 più acidi grassi che abbassano il colesterolo cattivo.    

Nocciole: ricche di acidi grassi buoni, sono una fonte preziosa di folati (prevengono le anemie) e di potassio.

Olio: composto per il 99,9% di lipidi contiene anche vitamina E, K, potassio, sodio, calcio, ferro e zinco. È utile a prevenire malattie cardiache e ictus.

Radicchio: ricco di antiossidanti utili a cuore, vista, contro l’insonnia e i radicali liberi. Contiene calcio, facilita la digestione e, grazie all’alta concentrazione di fibre, depura l’organismo.