Giornata della Terra 2025: Diffida chi ti invita a consumare anche oggi
In occasione della Giornata della Terra 2025, Biorfarm condivide le toccanti storie di Giovanni, Antonio e Katia, agricoltori che con passione e innovazione proteggono il nostro pianeta. Scopri come difendere, innovare e trasformare l’agricoltura per un futuro sostenibile.
Oggi, 22 aprile 2025, la Giornata della Terra, noi vogliamo ricordare un imperativo fondamentale: in questa giornata non serve consumare, ma proteggere.
E qualsiasi azione tu abbia fatto, siamo certi che lo abbia protetto, in fondo se ricevi questa mail condividiamo sicuramente gli stessi valori.
In Biorfarm, crediamo che ogni azione umana, debba essere guidata da questo principio.
Proteggere la terra non è solo un atto di responsabilità, ma la chiave per innovare, difendere e trasformare il nostro modo di coltivare e di vivere.
Proteggere è possibile.
E per stimolarvi con più forza possibile, vogliamo condividere oggi con il nostro messaggio tre storie che raccontano chi ce la sta mettendo tutta a proteggere.
Giovanni, Antonio e Katia sono tre agricoltori Biorfarm che recentemente hanno condiviso con noi tre storie che incarnano a pieno questo spirito.
In ufficio ci hanno ispirato e speriamo che riescano ad ispirare anche voi e chi vi è vicino.
In questa giornata speciale, vi raccontiamo come la protezione della terra sia il motore di un futuro più sostenibile.
Proteggere per difendere, innovare e trasformare.
Per noi di Biorfarm, “proteggere” assume sfumature diverse ma interconnesse, che guidano ogni nostra azione.
Proteggere per difendere significa innanzitutto sostenere i piccoli produttori, coloro che con la loro passione e dedizione custodiscono la terra. Difendere il loro diritto a un’agricoltura sostenibile, garantendo un equo compenso per il loro lavoro, è per noi fondamentale. Coltivare la terra è un atto di difesa contro l’abbandono, prevenendo fenomeni come frane, smottamenti e incendi che possono derivare dalla sua incuria.
Proteggere per innovare implica mettere l’ingegno umano e la tecnologia al servizio della natura, creando un equilibrio virtuoso tra tradizione e progresso. L’innovazione diventa uno strumento per potenziare la sostenibilità, trovando soluzioni che rispettino i ritmi naturali e migliorino la resa della terra.
Infine, proteggere per trasformare significa impegnarsi in una transizione sostenibile che rifletta pratiche rispettose del pianeta, senza stravolgerlo. Questa trasformazione continua è guidata dalla consapevolezza che la vera protezione richiede un impegno costante verso un futuro più verde e responsabile.
Proteggere per Difendere: La Sfida di Giovanni
La storia di Giovanni Galante non è solo un racconto di resilienza in un territorio spesso messo alla prova, ma anche un toccante promemoria della vulnerabilità del nostro ambiente agricolo. Ogni anno Giovanni, a causa di problemi climatici, subisce dei gravi danni ad una delle sue coltivazioni.
Nel mese scorso durante la notte, in Puglia, le temperature improvvisamente sono scese sotto lo zero, colpendo i suoi preziosi alberi di cachi melo, causando danni significativi ai germogli e compromettendo il raccolto futuro.
Questa gelata tardiva, purtroppo non rara in periodi di instabilità climatica, evidenzia quanto il lavoro degli agricoltori dipenda da equilibri delicati.
Proteggere la terra vuol dire anche compiere qualsiasi azioni non contribuisca ad alterazioni del nostro clima.
Giovanni comunque sembra aver ripreso subito a combattere e ce ne accorgiamo dal video che ci ha mandato successivamente alle foto dei suoi cachi melo.
Forse vi starete chiedendo:
- Come il gelo danneggia le piante da frutto? Le temperature sotto zero provocano il congelamento dell’acqua all’interno delle cellule vegetali. Questo congelamento porta alla formazione di cristalli di ghiaccio che danneggiano le membrane cellulari, causando disidratazione e, nei casi più gravi, la morte dei tessuti. I germogli fiorali e i giovani frutti sono particolarmente sensibili.
- Quanto tempo ci vuole perché una pianta si riprenda da una gelata? La ripresa dipende dalla gravità del danno e dalla specie della pianta. In alcuni casi, la pianta può emettere nuovi germogli, ma la produzione di frutti per la stagione in corso potrebbe essere compromessa. Alberi più giovani e sani hanno generalmente maggiori capacità di recupero.
- Cosa può fare un agricoltore per proteggere i suoi alberi dal gelo? Esistono diverse tecniche preventive, come la copertura delle piante con teli, l’utilizzo di sistemi di riscaldamento temporanei (stufette o candele agricole) o l’irrigazione (l’acqua che congela rilascia calore). Tuttavia, eventi climatici estremi possono superare anche queste protezioni.
- Qual è l’impatto di eventi come le gelate sull’agricoltura e sui consumatori? Eventi climatici avversi come le gelate possono portare a una riduzione dei raccolti e, di conseguenza, influenzare la disponibilità e i prezzi di determinati prodotti agricoli.
Nonostante questa avversità, Giovanni sta affrontando la situazione con tenacia e un profondo rispetto per la sua terra. La sua reazione è un esempio di come la protezione del territorio passi anche attraverso la difesa della sua integrità di fronte agli eventi avversi. Con la sua esperienza e il supporto della comunità Biorfarm, sta cercando soluzioni per aiutare i suoi cachi melo a riprendersi, proteggendo il frutto del suo impegno e la salute del suo terreno. La sua resilienza ci insegna che proteggere significa anche non arrendersi di fronte alle difficoltà, ma trovare modi per curare e difendere ciò che amiamo.
Scopri di più su Giovanni Galante
Supporta Giovanni adottando una sua coltivazione
Proteggere per Innovare: Il Progetto di Antonio Luce per un castagneto mai visto.
Nelle fertili terre della provincia di Avellino, Antonio Luce sta dando vita a un progetto ambizioso e all’avanguardia: un castagneto di ultima generazione. Questa iniziativa va ben oltre la semplice produzione di castagne, con una visione che abbraccia la creazione di un ambiente agricolo ricco di biodiversità e focalizzato sulla protezione del suolo attraverso l’innovazione. Antonio sta integrando le più recenti scoperte nel settore della castanicoltura per assicurare una copertura permanente del terreno, fondamentale per la sua salute a lungo termine. La scelta di piantare essenze mellifere, inoltre, creerà un habitat ideale per un’ampia varietà di insetti impollinatori, incluse le api, essenziali per la vitalità dell’ecosistema circostante. L’obiettivo primario di questo progetto è l’incremento della biodiversità, un valore centrale per Biorfarm. L’approccio di Antonio dimostra come sostenibilità e innovazione possano unirsi nell’agricoltura, principi che guidano la nostra azienda. Il suo castagneto non è solo un luogo di coltivazione, ma un vero e proprio laboratorio di sostenibilità, dove la protezione della terra attraverso soluzioni innovative è la base per un futuro agricolo più resiliente.
Forse vi starete chiedendo:
- Perché un castagneto è importante per la biodiversità? I castagneti ben gestiti possono ospitare una varietà di flora e fauna. La copertura del suolo riduce l’erosione, le foglie in decomposizione arricchiscono il terreno e gli alberi stessi offrono riparo e nutrimento a diverse specie di insetti, uccelli e piccoli mammiferi. L’introduzione di essenze mellifere specifiche, come sta facendo Antonio, amplifica ulteriormente questo beneficio attirando impollinatori cruciali.
- Cosa significa “castagneto di ultima generazione”? In questo contesto, si riferisce all’adozione di tecniche innovative nella scelta delle varietà di castagno (magari più resistenti a malattie o cambiamenti climatici), nei sistemi di impianto (ottimizzazione dello spazio e della luce), nella gestione del suolo (pratiche conservative) e nell’integrazione di elementi che favoriscono la biodiversità (come le piante mellifere).
- In che modo la copertura permanente del suolo protegge la terra? Una copertura vegetale costante protegge il suolo dall’erosione causata da pioggia e vento, aiuta a mantenere l’umidità, riduce la necessità di lavorazioni intensive (che possono danneggiare la struttura del suolo e rilasciare carbonio), e favorisce la presenza di microrganismi benefici che contribuiscono alla sua fertilità naturale.
- Quali benefici ci aspettiamo dalle api e dagli altri impollinatori? Gli impollinatori svolgono un ruolo cruciale nella riproduzione di molte piante, sia coltivate che selvatiche. La loro presenza garantisce la produzione di frutti e semi, mantenendo la diversità vegetale e la stabilità degli ecosistemi. Supportare gli impollinatori è quindi fondamentale per la sicurezza alimentare e la salute del nostro pianeta.
Supporta Antonio adottando un suo castagno: ricevi i suoi aggiornamenti ed il raccolto!
Proteggere per Trasformare: Perché il Mango Italiano di Katia è Più Sostenibile (Ma Ancora Non Del Tutto)
Immaginate di assistere alla delicata e profumata fioritura del mango nel cuore dell’Italia. Nei campi di Katia Scianna in Sicilia, questo spettacolo naturale si ripete ogni anno, segnando l’inizio di un ciclo di vita sorprendente per un frutto esotico. La fioritura del mango è un processo influenzato da un microclima specifico, caratterizzato da inverni miti ed estati calde, condizioni che alcune regioni italiane riescono a offrire, unite alla sapiente cura dei nostri agricoltori.
Il Mango di Katia è sicuramente più sostenibile dell’80% dei Mango che acquistiamo in Italia. C’è un però. Vedere i mango fiorire in Italia resta un segnale dei cambiamenti climatici in atto, con un aumento delle temperature medie che rende alcune colture tropicali possibili anche alle nostre latitudini. Tuttavia, in Biorfarm crediamo in un approccio pragmatico alla sostenibilità. La coltivazione del mango in Italia, pur riducendo drasticamente le emissioni legate al trasporto intercontinentale, necessita comunque di attenzione all’uso delle risorse idriche, soprattutto in regioni come la Sicilia. I nostri agricoltori, come Katia Scianna, adottano pratiche agricole volte a minimizzare l’impatto ambientale, ottimizzando l’irrigazione e gestendo il suolo in modo consapevole. Scegliere il mango Biorfarm significa supportare un modello che si impegna a ridurre la propria impronta ecologica, pur riconoscendo che la strada verso una sostenibilità completa è un percorso continuo di miglioramento e innovazione.
Ecco le foto della fioritura degli alberi di Mango di Katia:
Forse vi starete chiedendo:
- Quanto tempo ci vuole dai fiori ai frutti? Il periodo dalla fioritura alla raccolta dei mango italiani varia, ma generalmente richiede alcuni mesi, durante i quali i piccoli frutti maturano sotto il sole del Mediterraneo.
- Che profumo hanno i fiori di mango? I fiori di mango italiani inebriano l’aria con un profumo dolce e leggermente speziato, una promessa della succosità e dolcezza del frutto maturo.
- Tutti i fiori diventano mango? Come in natura, non tutti i fiori si trasformano in frutti; la pianta seleziona naturalmente quali nutrire per garantire una crescita ottimale.
- È normale che il mango fiorisca in Italia? La coltivazione del mango in Italia, seppur non tradizionale come quella degli agrumi, è resa possibile da particolari condizioni climatiche presenti in alcune regioni del Sud. Oggi, oltre all’Italia, il mango viene coltivato con successo in Spagna (soprattutto in Andalusia), Portogallo (in Algarve) e, in misura minore, in Grecia e Cipro.
Supporta Katia ed il pianeta adottando una pianta di Mango e ricevi del Mango a minor impatto.
Conclusione
In questa Giornata della Terra, le voci di Giovanni, Antonio e Katia risuonano come un potente promemoria: proteggere il nostro pianeta non è un ideale lontano, ma una realtà tangibile, fatta di impegno quotidiano e scelte consapevoli. Le loro storie, intrise di resilienza, innovazione e una profonda connessione con la terra, ci dimostrano che un futuro più sostenibile è possibile, un seme piantato oggi per germogliare domani.
Difendere la terra dalle avversità, innovare le pratiche agricole per preservarne la fertilità e trasformare i modelli di produzione per ridurre l’impatto ambientale: questi sono i pilastri di un’agricoltura che non consuma, ma custodisce. In Biorfarm, crediamo che ogni frutto che arriva sulle vostre tavole sia il risultato di questo impegno, di una sinergia tra uomo e natura che rispetta i cicli della vita e la preziosità delle risorse.
Speriamo che queste narrazioni vi abbiano ispirato, così come hanno fatto con noi.
Ogni piccolo gesto conta, ogni scelta orientata alla protezione è un passo avanti verso un mondo più sano e un futuro più sereno per tutti. Continuiamo insieme questo viaggio, coltivando non solo cibo, ma anche la consapevolezza che la vera ricchezza risiede nella salute del nostro pianeta. Grazie per essere parte della comunità Biorfarm, un luogo dove proteggere la terra è il nostro impegno più grande e la nostra più grande soddisfazione.