Ci risiamo, purtroppo!

Pochi mesi fa una gelata improvvisa e disastrosa ha colpito l’azienda agricola di dimensioni ridotte di Castrese Galluccio, situata nel cuore della provincia di Caserta.

Castrese ha assistito impotente mentre le temperature crollavano drasticamente, avvolgendo le sue preziose Mele Annurca in un abbraccio letale.

Questo evento climatico ha causato la completa distruzione del raccolto su cui la sua famiglia aveva lavorato con passione e dedizione. La perdita ha avuto un impatto devastante non solo dal punto di vista finanziario, ma anche emotivo.

La storia di Castrese Galluccio offre un esempio tangibile delle sfide causate dal riscaldamento climatico per la piccola agricoltura, mettendo a dura prova la sussistenza di migliaia di agricoltori in tutto il mondo.

In questo articolo, dopo aver esaminato brevemente le minacce più comuni per le produzioni agricole quando si parla di riscaldamento climatico, ci focalizzeremo sulla storia di Castrese e come piccoli agricoltori come lui stiano cercando con determinazione di affrontare questa sfida attraverso resilienza e innovazione.

QUALI SONO I CAMBIAMENTI CLIMATICI PIÙ EVIDENTI NEL NOSTRO PAESE CHE IMPATTANO LA PICCOLA AGRICOLTURA?

Nei contesti delle regioni agricole, i cambiamenti climatici hanno portato a una serie di impatti significativi che influenzano direttamente la coltivazione. Ecco alcuni dei cambiamenti climatici più evidenti:

  • Temperature più elevate: Le temperature medie in molte regioni agricole stanno aumentando.
    Questo può avere effetti negativi sulle colture in quanto temperature eccessivamente elevate possono compromettere la crescita e la maturazione delle piante. In alcune colture, come il grano e il mais, queste temperature possono ridurre la resa.
  • Prolungate siccità: Le siccità prolungate sono diventate più comuni in molte regioni agricole.
    La mancanza di acqua può influenzare negativamente la crescita delle colture, portando a una ridotta produzione e alla necessità di irrigazione supplementare, che può essere costosa.
  • Piogge intense: In alcune regioni agricole, si verificano piogge intense e improvvise, causando allagamenti e danni alle colture. Le piogge intense possono portare alla perdita del raccolto a causa dell’eccessiva umidità del suolo e delle radici delle piante in decomposizione.
  • Gelate tardive o improvvise: Le gelate tardive o improvvise rappresentano una minaccia significativa per le colture, in particolare in primavera e in autunno. Le temperature basse possono danneggiare i fiori e le gemme, compromettendo la produzione futura. Nel caso di Castrese Galluccio e le sue mele Annurca, una gelata improvvisa ha causato la perdita totale del suo raccolto.
  • Cambiamenti nei modelli stagionali: I cambiamenti climatici stanno anche influenzando i modelli stagionali, con stagioni che possono iniziare o terminare in modo imprevedibile. Questo può rendere difficile la pianificazione e la gestione delle colture.

Tutti questi cambiamenti climatici hanno un impatto diretto sulla produzione agricola, mettendo a dura prova gli agricoltori che devono adattarsi a nuove sfide e cercare soluzioni innovative per proteggere le loro colture e la sussistenza delle loro famiglie.

QUALI COLTURE AGRICOLE SONO LE PIÙ COLPITE?

Per tutte le colture, in generale, il clima rappresenta da sempre un elemento di rischio incontrollabile. Esistono però alcuni tipi di coltivazioni che per determinate caratteristiche risentono maggiormente di quelli che sono gli effetti tipici di un territorio vittima del cambiamento climatico.

Alcuni esempi secondo la nostra esperienza di quest’anno:

  • Mele Annurca: le mele Annurca sono vulnerabili alle gelate improvvise in primavera e in autunno, in quanto queste possono danneggiare fiori e gemme, compromettendo il raccolto.
  • Vite e uva: le viti da cui si ricava l’uva per la produzione del vino sono sensibili alle temperature estreme, come le ondate di calore e le gelate tardive, che possono influire sulla quantità e sulla qualità delle uve.
  • Pesche: le pesche sono soggette a danni causati da gelate invernali o primaverili, che possono distruggere i fiori e le gemme, oltre a ridurre la produzione di frutta.
  • Ciliegie: le ciliegie possono subire danni simili alle pesche a causa delle gelate improvvise, che colpiscono fiori e gemme.
  • Albicocche: Le albicocche sono vulnerabili alle gelate tardive in primavera, che possono danneggiare i fiori e influire negativamente sulla resa.

Le colture di frutta fresca sono particolarmente sensibili alle variazioni delle temperature e delle precipitazioni, poiché spesso richiedono condizioni specifiche per una fioritura e una fruttificazione di successo.

Il cambiamento climatico ha portato a una maggiore incertezza nelle stagioni di crescita e ha aumentato il rischio di danni alle colture, mettendo a dura prova gli agricoltori che coltivano queste varietà di frutta.

LA STORIA DI CASTRESE GALLUCCIO: QUANDO LA RESILIENZA È L’UNICA ALTERNATIVA

Castrese Galluccio, un umile agricoltore di mele Annurca, ha dovuto affrontare sfide straordinarie quando una serie di gelate ha minacciato di distruggere la sua preziosa coltura.

La sua storia è un tributo all’orgoglio della Campania e all’amore per la tradizione.

Le gelate sono sempre state una minaccia per gli agricoltori, ma per Castrese, la situazione si è rivelata particolarmente disastrosa. Nella primavera scorsa, quando le sue mele Annurca stavano iniziando a fiorire, una gelata tardiva ha colpito la sua zona. Le temperature incredibilmente basse hanno danneggiato irrimediabilmente i delicati fiori delle mele, riducendo drasticamente il potenziale raccolto.

Inoltre, l’incertezza climatica ha contribuito a rendere il processo di coltivazione ancora più imprevedibile e stressante.

Dopo che la gelata ha distrutto gran parte del suo potenziale raccolto, Castrese ha affrontato un’altra sfida: la mosca delle mele e la carpocapsa. Questi parassiti hanno colpito le mele rimaste sull’albero, danneggiando ulteriormente il suo raccolto.

Purtroppo, la produzione di quest’anno di Mele è seriamente compromessa, a tal punto che l’agricoltore non riuscirà ad inviare i prodotti delle piante adottate.

Anche se questo è stato un anno particolarmente difficile per Galluccio e le sue mele Annurca, la sua passione e determinazione rimangono intatte. Speriamo che il futuro porti stagioni più favorevoli e che l’orgoglio della Campania, le mele Annurca, possano continuare a prosperare grazie al lavoro instancabile di agricoltori come Castrese.

HO ADOTTATO UNA PIANTA DI MELA ANNURCA CAMPANA: COSA FACCIO?

Biorfarm si impegna a promuovere prodotti locali di alta qualità, consentendo ai piccoli produttori di accedere a un mercato più ampio e sostenibile. Questo contribuisce a preservare le tradizioni agricole locali e a garantire che le deliziose mele e altri prodotti regionali continuino a prosperare.

Molti utenti hanno adottato una pianta di Mele Annurca con grande entusiasmo e aspettavano con impazienza di assaporarne i frutti..

Per compensare questa situazione, Biorfarm offre alcune opzioni:

  1. Attesa annata successiva: si può scegliere di rimandare la consegna delle Mele Annurca alla prossima stagione, sperando in condizioni più favorevoli per un raccolto abbondante e di alta qualità.
  2. Sostituzione con un prodotto affine: per garantire all’utente la possibilità di ricevere un prodotto al più presto, Biorfarm offre la possibilità di sostituire il prodotto con un altro di un diverso agricoltore che sia affine alle mele, in modo da non dover rinunciare completamente all’ esperienza dell’adozione.
  3. Voucher: si può richiedere un voucher dell’importo speso in piattaforma da utilizzare su un’altra adozione, continuando così a sostenere gli agricoltori della nostra Community.

PERCHÉ LA SCELTA GIUSTA È QUELLA DI ATTENDERE L’ANNO PROSSIMO?

Per quanto possa essere deludente l’annullamento della consegna delle Mele Annurca, vogliamo evidenziare un aspetto importante per il sostegno dell’agricoltore in difficoltà.

L’attesa del prossimo raccolto dall’albero adottato è un gesto di supporto straordinario verso Castrese Galluccio e verso la sua famiglia.

Consentendo loro di coltivare con calma e qualità, l’utente contribuisce a preservare le tradizioni agricole locali e a garantire che prodotti di alta qualità continuino a essere disponibili sul mercato, pur dovendo affrontare le difficoltà insite nella produzione biologica.