Nel mondo viticolo italiano, la geografia del successo si divide chiaramente in due. Nel Nord Italia, siamo lieti di vedere confermati i livelli di produzione dell’anno precedente, con un aumento dell’0,8%. Storia completamente diversa è invece quella che emerge quando guardiamo al Centro, al Sud e alle Isole, dove le sfide sono state ancora più evidenti, con flessioni che spaziano dal 20% fino addirittura al 40%.

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LE DIFFERENZE REGIONALI

Secondo le previsioni dell’Osservatorio Assoenologi, Ismea e Unione Italiana Vini (Uiv), la produzione vitivinicola italiana ha raggiunto circa 44 milioni di ettolitri nel 2023, un calo del 12% rispetto all’anno precedente.
Il 2023 potrebbe diventare così l’anno con la produzione più bassa degli ultimi 6 anni. Questo calo costante è principalmente dovuto ai mutamenti climatici ormai cronici, con cambiamenti meteorologici incerti e estremi, come dimostra l’aumento del 70% delle giornate piovose nei primi 8 mesi dell’anno precedente.

Il Nord ha praticamente confermato i livelli di produzione del precedente anno con un modesto aumento dell’0,8%.

Al contrario, il Centro, il Sud e le Isole hanno registrato significative flessioni che in certe regioni toccano addirittura il 40%.
La protagonista indiscussa dell’annata è stata la peronospora, una malattia fungina scaturita dalle frequenti precipitazioni, soprattutto nella regione Centro-Sud.

Questi dati richiamano l’attenzione sulla necessità di adottare misure adeguate per affrontare le sfide climatiche e proteggere la produzione vitivinicola italiana.

LE CAUSE DEL CALO DELLA PRODUZIONE

Nel corso del 2023, le difficili condizioni climatiche degli ultimi mesi hanno avuto un impatto significativo sulla produzione vitivinicola. I principali fattori che hanno contribuito al calo includono:

  • Condizioni meteorologiche estreme: Periodi di caldo estremo e siccità hanno influenzato negativamente la salute delle viti e la qualità del raccolto
  • Eventi climatici avversi: Grandinate improvvise e forti precipitazioni hanno danneggiato le vigne e i grappoli d’uva in alcune zone, complicando ulteriormente la gestione delle coltivazioni.

LA PERONOSPORA: DI COSA SI TRATTA? COME SI AFFRONTA?

La Peronospora della vite è una malattia trofica ed è causata da un agente patogeno fungino.

Il fungo attacca solo le parti verdi della pianta, in quanto penetra dagli stomi.
La prima manifestazione dell’infezione è una decolorazione, prevalentemente circolare, della foglia che assume un aspetto traslucido, aspetto che giustifica il nome di “macchia d’olio”. Su piante in produzione i danni maggiori sono provocati dagli attacchi in fioritura-allegagione,  in questa fase fenologica infatti, le infezioni ai grappoli riducono drasticamente la produzione (periodo critico).
Per prevenire la Peronospora, è importante che le piante non rimangano troppo umide e vengano utilizzati prodotti specifici.

COME POSSIAMO CONTRIBUIRE COME CONSUMATORI?

Come consumatori, possiamo fare la nostra parte per sostenere i viticoltori italiani in difficoltà:

  • Adozione di una vite: Con Biorfarm, è possibile supportare per un anno intero un viticoltore biologico italiano, monitorando l’andamento della coltivazione e ricevendo a casa un vino unico e di qualità.
  • Scelta di vini locali e biologici: Preferiamo produttori locali e vini biologici, sostenendo pratiche agricole sostenibili.
  • Sostegno alle cooperative agricole: Acquistiamo vini da cooperative agricole che supportano i piccoli viticoltori.
  • Letture delle etichette: Leggiamo le etichette per trovare informazioni sulla sostenibilità.
  • Riduzione degli sprechi: Consumiamo vino con moderazione per evitare sprechi.
  • Condivisione della conoscenza: Parliamo dell’importanza della sostenibilità con amici e familiari.
  • Sostegno ai progetti di sostenibilità: Supportiamo progetti che promuovono la sostenibilità nel settore vinicolo.
  • Partecipazione agli eventi locali: Partecipiamo a degustazioni di vino e eventi locali per sostenere i produttori locali.

Il nostro potere come consumatori può quindi davvero influenzare direttamente le pratiche agricole e la sostenibilità nel settore vitivinicolo italiano.

Sostenendo i piccoli viticoltori biologici, contribuiamo a preservare la bellezza e la diversità del territorio per le generazioni future.