La storia dell’azienda Golinelli, che si trova a Imola in provincia di Bologna, inizia con la riforma agraria del 56-57, quando il nonno di Luca, attuale gestore dell’azienda, acquistò le terre. Inizialmente le coltivazioni principali erano le vigne, che si distendevano a vista d’occhio, e poca frutta. Il nonno lascia l’azienda nel 2000, e i terreni restano sfitti per alcuni anni, fino a quando Luca, 38 anni, una laurea in storia e una carriera da informatico, nel 2012 decide di seguire le orme del nonno. Da quel momento comincia la sua avventura nel mondo dell’agricoltura e nel 2017 prende una decisione importante, fatta con il cuore e con la certezza di percorrere la strada giusta: converte l’azienda al Bio, e questa scelta lo spinge a impiantare alberi completamente nuovi.

La famiglia di Luca è sempre al suo fianco, il babbo e la nonna spesso lo aiutano, soprattutto nei periodi di raccolta. L’azienda di Luca racchiude tutte le caratteristiche più importanti per Biorfarm: le coltivazioni biologiche, i prodotti genuini e di qualità, un’azienda di piccole dimensioni, che permette a Luca di mantenere alta la qualità. In più, ciò che ci ha colpito di dell’azienda è il fatto che lavorano nella filiera corta. Il rispetto dell’ambiente per Luca è un vero e proprio stile di vita, lo dimostra tutti i giorni utilizzando come unico mezzo di trasporto la sua amata bicicletta. La scelta del Bio deriva proprio da questo: la voglia di garantire a sè stesso e ancor di più ai figli una vita sana!

L’azienda Golinelli conta 5 ettari di coltivazioni varie tra cui i Cachi Loto di Romagna, prodotto tipico del territorio: il colore dei cachi è giallo aranciato e la sua polpa è dolcissima. Il consiglio migliore è quello di lasciar maturare i cachi appena raccolti in cassette per un certo periodo di tempo, possibilmente affiancandoli alle mele. Una volta maturati i cachi possono essere gustati in tutta la loro dolcezza!

Ciao Luca, possiamo chiederti perché hai deciso di intraprendere questo percorso e cosa pensi di portare di unico all’interno della nostra famiglia Biorfarm?

“L’azienda era di mio nonno, quasi 4 anni fa ho deciso di convertirla alla coltivazione biologica per avere produzioni più sane e genuine. Io ho dei bambini e in questo modo possono girare liberamente nei campi senza paura che vengano a contatto con sostanze chimiche. Ho deciso di far parte di Biorfarm perché mi piace molto l’idea dell’adozione dell’albero e l’apertura alla comunicazione: far conoscere il lavoro dell’agricoltore, la vita nei campi… far vedere il lavoro più da vicino. Io coltivo cachi che sono tipici di questa zona, personalmente li coltivo con molta attenzione e dedizione.”

Cosa ti ha colpito di più di Biorfarm?

“Mi è piaciuta molto l’idea di accorciare la filiera, che non ci siano passaggi. Mi sembra interessante poter mettere in contatto l’agricoltore e l’acquirente anche a distanza, anche nelle grandi città dove la gente non conosce bene la realtà della campagna… grazie a Biorfarm può avere più contatto e vedere cosa c’è dietro veramente.”

Come descriveresti la tua azienda?

“Biologica, familiare, artigianale. Oggigiorno quasi tutto è industrializzato, fatto con le macchine, in serie. Io ho un’idea più artigianale, di lavorare con le mani, di guardare i dettagli che si sono un po’ persi.”

Biorfarm è nota perché gli agricoltori hanno la possibilità di condividere quello che fanno, cosa ti piacerebbe condividere con i tuoi biorfarmers?

“Mi piacerebbe molto condividere con i clienti l’esperienza della coltivazione biologica, sia virtualmente che presso la nostra azienda al momento della raccolta.“

C’è una ricetta speciale che ti piacerebbe condividere con noi?

Bavarese di cachi:

400g di polpa di cachi

400 ml di panna da montare

100g di zucchero

15g di colla di pesce

10g di succo di limone

Bollire acqua e zucchero e quando intiepidisce sciogliere la colla di pesce. A parte frullare cachi e succo di limone. Unire a freddo le due miscele con la panna montata fermissima. Raffreddare in freezer.