La storia dell’Azienda Agricola Mulino Primo Passo inizia molto tempo fa, nel 1700, grazie ai possedimenti terrieri della famiglia di Giuseppe, attuale gestore dell’azienda in provincia di Siracusa. Nel corso degli anni la tradizione agricola si è tramandata di generazione in generazione e attualmente Giuseppe si occupa della coltivazione di seminativi e di agrumi come l’Arancia Tarocco e il Limone Femminello Siracusano certificato IGP. Nel 2010 Giuseppe ha convertito l’azienda di famiglia al biologico, prediligendo un tipo di produzione sostenibile e genuina nel pieno rispetto del territorio. Oltre alle coltivazioni agricole Giuseppe gestisce un b&b affacciato sul mare a Faro Santa Croce, dove i clienti possono assaggiare i prodotti dell’azienda soggiornando in una bellissima villa padronale.
Oggi diamo il benvenuto a Giuseppe, che è entrato a far parte della famiglia di Biorfarm…scopriamo insieme la storia della sua azienda!
Ciao Giuseppe, ci racconti la storia del Mulino Primo Passo?
“Il nome dell’azienda nasce da un aneddoto antico legato al mondo dell’agricoltura. Nei terreni dell’azienda sorge un mulino che risale al 1700 e appartiene alla mia famiglia da generazioni: qui i contadini spesso si lamentavano delle lunghe attese per avere la farina macinata, la ruota del mulino girava infatti molto lentamente quindi la farina aveva bisogno di più tempo per essere macinata…il risultato, alla fine del processo, era una farina particolarmente fine e di qualità. A fronte delle lamentele dei contadini, il mugnaio dell’epoca esclamava: ‘É il Mulino Primo Passo, quello che posso faccio’. Questo motto rispecchia a pieno la filosofia della mia azienda, che predilige un giusto bilanciamento tra il tempo prezioso di lavorazione e la qualità del prodotto, in linea con i cicli delle stagioni.”
Perché hai scelto di dedicarti all’agricoltura?
“Ho studiato all’estero e ho lavorato per tanti anni a Milano e Londra e lì i colleghi si stupivano moltissimo quando raccontavo la storia della mia azienda di famiglia, così ho iniziato a capire che non era per niente scontato avere alle spalle una tradizione agricola così importante. Dopo la crisi finanziaria del 2008 ho preso la decisione di tornare in Sicilia e nel 2010 ho convertito a Srl l’azienda, ho iniziato a coltivare in modo biologico e mi sono avvicinato ad uno stile di vita nuovo rispetto a quello che avevo prima: una vita lenta in un mondo ciclico, ripetitivo, con risultati tangibili del proprio lavoro: i frutti sugli alberi appunto.”
Svolgi altri tipi di attività in azienda?
“Oltre alle produzioni biologiche da circa 3 anni mi occupo di apicoltura, nello specifico in azienda ospito alcune arnie di api nere sicule, una razza autoctona, per favorire il ripopolamento nel territorio. Il miele extra che avanza alle api lo faccio assaggiare ai clienti della mia azienda, inoltre organizzo attività didattiche che coinvolgono i bambini delle scuole ed i genitori: per me è fondamentale trasmettere l’importanza del ruolo delle api, capire insieme le differenze tra i vari tipi di insetti impollinatori e imparare a non averne paura. A Capo Santa Croce ho avviato un’attività di b&b in un’antica villa padronale affacciata sul mare: qui gli ospiti possono degustare i miei prodotti o scegliere di visitare l’azienda e partecipare ad alcune attività come la molitura delle olive o la raccolta delle verdure selvatiche.”
Se dovessi descrivere la tua azienda quali aggettivi sceglieresti?
“Ecosostenibile, inclusiva, solare.”
C’è una ricetta che ti piacerebbe condividere con i clienti Biorfarm?
Propongo una gustosa insalata di arance!
Ingredienti:
3 Arance Tarocco
200 gr di mandorle
50 gr di uvetta passita
5 cipollette primavera
Olio d’oliva
2 o 3 fette di pane
Procedimento:
Sbucciare e tagliare a pezzettoni 3 arance tarocco, facendo attenzione a non spremerle nel taglio. Si consiglia l’uso di un coltello in ceramica. Mettere i pezzettoni in una insalatiera grande. Aggiungere 200 gr di mandorla pizzuta sgusciata e tritata grossolanamente. Aggiungere 50 grammi di uvetta passita. Aggiungere 5 cipollette primavera tritate, rimuovendo la parte esterna e recuperando il germoglio. Innaffiare con salsa di soia quanto basta ad “abbronzare” i pezzettoni di arancia. Aggiungere 2 cucchiai di olio di oliva e mescolare bene. Lasciare riposare 5 minuti prima di portare a tavola. Accompagnare con 2/3 fette di pane di farina molita a pietra integrale. Non aggiungere sale in quanto la salsa di soia è già salata.
L’azienda di Giuseppe conserva tutto il fascino della tradizione agricola della sua famiglia con uno sguardo attento al futuro e al tema della sostenibilità ambientale: supportare l’attività del Mulino Primo Passo significa scegliere prodotti sani e genuini, che richiamano la bellezza delle cose semplici a stretto contatto con la natura.