Vuoi sapere cosa succede dietro le quinte dei tuoi frutti preferiti?
La primavera è esplosa nei campi dei produttori Biorfarm, regalandoci anche i primi video degli agricoltori dei frutti più “estivi” incluse promesse di raccolto. Dopo un inizio di stagione caratterizzato da un meteo “ballerino” (come abbiamo scherzosamente notato nelle nostre stories), la natura sembra aver trovato il suo ritmo, e le nostre coltivazioni sono in pieno fermento.
In questo articolo, vi portiamo in un viaggio virtuale tra i nostri terreni, da nord a sud Italia, per farvi vivere da vicino la passione e la dedizione dei nostri agricoltori e le meraviglie che la terra ci sta donando. Preparatevi a scoprire le fioriture delle susine, i profumi dei mirtilli, la generosità della Tuscia e il sole della Puglia racchiuso nelle nostre banane ma anche tanto altro.
Ricorda di seguirci sui nostri canali social Instagram e Facebook e di aggiungere il nostro indirizzo e-mail tra i preferiti, per non perderti nessun aggiornamento in tempo reale dal tuo agricoltore!
Indice Aggiornamenti
- Antonella Dell’Orto – Susina Sorriso di Primavera
- Sergio Germano – Mirtillo Duke
- Rosolino Palazzolo – Banana Cavendish
Antonella dell’ Orto – Susina Sorriso di Primavera
Az. Agricola Casa di Angiù – Eboli (SA), Campania
Benvenuti nei campi di susine di Antonella, nel cuore della fertile Piana del Sele! ☀️ In questo video, vi portiamo alla scoperta di un momento cruciale per la futura dolcezza dei frutti: l’inizio della fioritura. Antonella, con la sua passione e la sua esperienza, ci guida tra le piante, mostrandoci i primi delicati fiori che si stanno aprendo e svelandoci i segreti per ottenere susine dal sapore intenso e inconfondibile. ➡️ Scopri le cure che dedichiamo alle nostre susine, dall’inizio della primavera fino alla raccolta!
Le 3 curiosità che devi conoscere sul processo di fioritura delle Susine Sorriso di Primavera
- Cosa succede esattamente in questa fase e perché è così fondamentale per avere dei frutti buoni?
La fioritura è proprio un momento importantissimo! È quando le piante si svegliano davvero dopo l’inverno e si preparano a fare i frutti. In pratica, da quei fiorellini che vedi aprirsi nascono poi i frutti che ti piacciono tanto. Ogni fiore che viene “baciato” dal polline (grazie agli insetti, come le api!) e poi si trasforma in un frutto. È fondamentale perché se i fiori sono sani e forti, anche i frutti saranno belli grossi e saporiti. Se invece i fiori soffrono, anche i frutti saranno piccoli e meno buoni - Ci sono dei lavori particolari che preparano le piante per questo momento delicato?
La pianta và coccolata! E “Le “coccole” iniziano molto prima della fioritura, eh! Già in inverno, le piante vengono potateper dargli la forma giusta e far arrivare la luce dappertutto. Poi si prepara la terra, la si nutrisce con cose naturali per farle crescere bene. E in primavera, prima che i fiori si aprano, è imnportante proteggere la pianta dal freddo improvviso, che può rovinarli. - Quali sono gli avvenimenti, gli elementi che possono rovinare la fioritura e, quindi, il raccolto? E cosa si fà per proteggere le piante?
Purtroppo, anche se i fiori sono sbocciati, non è ancora fatta! Ci sono diverse “rogne” che possono creare problemi. Ad esempio, se piove troppo quando i fiori devono essere impollinati, gli insetti non possono volare e quindi non si formano i frutti. Oppure, se arriva una grandinata, può distruggere i fiori e i piccoli frutti appena nati. E poi ci sono le malattie e gli insetti cattivi, che dobbiamo combattere con metodi naturali. Insomma, la natura è bella ma anche un po’ imprevedibile!
Sergio Germano – Mirtillo Duke
Az. Agricola Mirbi – Moncrivello (VC), Piemonte
Clicca sull’immagine in basso per visualizzare il video che ci ha inviato Sergio!
Le 3 curiosità che devi conoscere sul Mirtillo:
- Dove crescono meglio i mirtilli in Italia e cosa rende queste zone così speciali per la loro coltivazione?
I mirtilli si trovano a loro agio in diverse zone d’Italia! Le regioni di montagna del Nord, come Piemonte, Trentino-Alto Adige e Lombardia, sono perfette grazie al clima fresco e ai terreni acidi. Ma anche in alcune zone collinari del Centro e del Sud, come Toscana e Calabria, si coltivano mirtilli ottimi. Il segreto è un terreno che non trattiene troppa acqua, un clima mite con estati non troppo calde e inverni freddi, e tanto sole, ma senza venti forti. - Quanti tipi diversi di mirtilli si coltivano in Italia e quali sono le principali differenze tra loro?
In Italia coltiviamo tanti tipi diversi di mirtilli, soprattutto una specie chiamata Vaccinium corymbosum (il mirtillo gigante americano). Tra i più comuni ci sono ‘Duke’, che matura presto e ha frutti grossi; ‘Elliott’, che matura più tardi e ha un sapore intenso; ‘Liberty’, che produce tantissimi frutti; e ‘Chandler’, con frutti davvero enormi! Ognuno ha un sapore un po’ diverso (più o meno dolce o acidulo), una forma e una grandezza diversa, e matura in periodi diversi. Così possiamo offrirti una grande varietà e trovare il mirtillo perfetto per ogni gusto! - Perché il succo di mirtillo è considerato super salutare e quali sono i suoi principali benefici?
Il succo di mirtillo è considerato un vero toccasana! È pieno di antiossidanti, in particolare proantocianidine, che aiutano a proteggere le nostre cellule e a mantenerci giovani. Inoltre, è considerato un ottimo alleato per le vie urinarie, perché impedisce ai batteri di attaccarsi alle pareti. Insomma, è una bevanda naturale che ci fa sentire meglio, aiutando anche le nostre difese e il nostro benessere generale.
Rosolino Palazzolo – Banane Cavendish
Az. Agricola Ortomyo – Cinisi (PA), Sicilia
Purtroppo, in questo periodo di intensa attività nei campi, Rosolino Palazzolo è super impegnato con le sfide della raccolta e non ha avuto modo di inviarci un video. Ma niente paura! Abbiamo insistito un po’ via Whatsapp (diciamo che abbiamo fatto i curiosi 😉) per raccogliere per voi alcune chicche e curiosità su questo frutto esotico che cresce rigoglioso sotto il sole della Sicilia.
Per iniziare, e per soddisfare la vostra (e la nostra!) voglia di aggiornamenti, condividiamo l’informazione più succosa che siamo riusciti a estorcere a Rosolino: quando potremo finalmente assaporare le sue banane?
Le 3 curiosità sulla Banana Cavendish
Com’è possibile che la banana Cavendish, un frutto tipicamente tropicale, riesca a essere coltivata con successo in Sicilia, e perché questa coltivazione è diventata più fattibile solo negli ultimi anni?
La coltivazione della banana Cavendish in Sicilia è resa possibile da una combinazione di fattori:
- Clima: La Sicilia, e in particolare la zona di Cinisi, gode di un clima mediterraneo con inverni miti e lunghe estati calde e soleggiate. Questo clima, pur non essendo pienamente tropicale, offre le temperature necessarie per la crescita della banana.
- Innovazione agricola: Le moderne tecniche di coltivazione, come le serre protette e i sistemi di irrigazione efficienti, permettono di controllare meglio le condizioni ambientali e proteggere le piante da eventuali sbalzi climatici.
- Cambiamenti climatici: Purtroppo, anche i cambiamenti climatici hanno un ruolo. L’aumento delle temperature medie ha reso alcune zone della Sicilia più adatte alla coltivazione di frutti tropicali. Tuttavia, è importante sottolineare che la coltivazione richiede comunque molta cura e attenzione!
Quali sono le caratteristiche distintive della varietà Cavendish che l’hanno resa la banana più coltivata e consumata al mondo?
La varietà Cavendish ha conquistato il mondo per una serie di caratteristiche vantaggiose:
- Sapore: Ha un sapore dolce e delicato, apprezzato da un vasto pubblico.
- Consistenza: La sua polpa è cremosa e morbida, ma resistente al trasporto.
- Conservabilità: Si conserva relativamente bene rispetto ad altre varietà.
- Produttività: Le piante sono produttive e facili da coltivare su larga scala. Tuttavia, è importante ricordare che la Cavendish è anche vulnerabile a malattie, il che rappresenta una sfida per la sua coltivazione sostenibile!
Da dove provengono principalmente le banane che consumiamo in Italia e quali sono le implicazioni ambientali e sociali di questa filiera?
La maggior parte delle banane che consumiamo in Italia proviene da paesi dell’America Latina (Ecuador, Colombia, Costa Rica) e dell’Africa (Costa d’Avorio, Camerun)